Un tuffo nell’Arte e nella Storia

Scopri il salotto artistico di Vercelli: un luogo dove la passione per l’arte, i libri e la storia egizia si uniscono in un’atmosfera accogliente

Entrare in un locale nel cuore del centro storico della mia città e percepire subito l’amore per l’arte, la storia e i libri è un’esperienza piacevole. Ogni dettaglio racconta qualcosa del proprietario, un appassionato di egittologia, e l’atmosfera che ha saputo creare è unica. Le volte dipinte con simboli egizi, gli antichi volumi disposti sugli scaffali a fianco dei prodotti, e i dipinti che spiccano con discreta eleganza fanno di questo negozio quasi un piccolo salotto. E, come se non bastasse, ci sono caramelle e cioccolatini per gli ospiti.

Tra i vari dipinti, uno ha subito catturato la mia attenzione. È un’opera dal tratto sicuro e dai dettagli curatissimi, una scena ironica e acuta che sembra uscita dalla mano di un celebre vignettista. La firma è quella di Natalizia Varzelli, pittrice vercellese dal tocco vivace. Natalizia, nata il 23 dicembre novant’anni fa, è l’ultima di tre sorelle, tutte ancora in vita, e per molti anni è stata una figura nota a Vercelli come conduttrice di un bar in piazza Medaglie d’Oro, e prima ancora in via Tripoli, insieme al Grignanin.

Natalizia era un pilastro per la gioventù dell’epoca, sempre accogliente e con un sorriso per tutti. Anche dopo aver lasciato il bar, ha continuato a coltivare le sue passioni per la cucina, l’orto, la pittura e il ricamo. È proprio grazie a questo suo entusiasmo che ha dato vita a opere cariche di umorismo e di leggerezza, come quella che ho ammirato in questo negozio e che non ho potuto fare a meno di fotografare, desiderando subito condividerla in una mia Pillola d’Arte.

Se l’Urlo di Munch rappresenta il lato oscuro dell’animo umano, le nostre paure più profonde e l’angoscia dell’ignoto, l’opera di Natalizia, con la sua vena dissacratoria e liberatoria, sembra una carezza per l’anima. È quasi una confessione che alleggerisce i pesi, una catarsi che scaccia traumi e conflitti. E credo che in fondo sia naturale desiderare di rivedersi più in questo quadro di Natalizia che nell’opera di Munch, anche se, naturalmente, quest’ultima resta un capolavoro ineguagliabile!

Marco Mattiuzzi
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By Marco Mattiuzzi

Artista poliedrico, ex docente e divulgatore, ha dedicato anni all'arte e alla comunicazione. Ha insegnato chitarra classica, esposto foto e scritto su riviste. Nel settore librario, ha promosso fotografia e arte tramite la HF Distribuzione, azienda specializzata nella vendita per corrispondenza. Attualmente è titolare della CYBERSPAZIO WEB & STREAMING HOSTING. Nel 2018 ha creato il gruppo Facebook "Pillole d'Arte" con oltre 65.000 iscritti e gestisce CYBERSPAZIO WEB RADIO dedicata alla musica classica. Collabora con diverse organizzazioni culturali a Vercelli, tra cui Amici dei Musei e Artes Liberales.
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