Nel trambusto della nostra routine giornaliera, cercare un momento di calma e pace può essere più complicato di quanto crediamo. Un gran numero di noi è in cerca di un angolo tranquillo, un rifugio dove possiamo ripararci per ritrovare la nostra essenza. Ma vi siete mai chiesti se questo posto potrebbe essere esattamente qui, facilmente raggiungibile, o forse, proprio sotto il vostro… posteriore? Vi presentiamo la meditazione sul water.
Prima di reagire con incredulità o risate, considerate questo: il bagno è spesso un luogo di riflessione, un rifugio dove siamo isolati dal resto del mondo, un luogo dove, per una serie di motivi, possiamo sentirci incredibilmente a nostro agio. Inoltre, il semplice atto di sedersi in modo rilazzato, in se stesso, può essere un potente catalizzatore per la meditazione.
Le tecniche di meditazione variano notevolmente, ma tutte hanno un elemento comune: il bisogno di uno spazio privato e tranquillo. Per molti, il bagno offre esattamente questo. Senza distrazioni, senza interruzioni, solo voi e i vostri pensieri. È un’opportunità per lasciar andare, per distogliere l’attenzione dal rumore esterno e concentrarsi sull’interiorità.
La pratica di meditare sul water può sembrare insolita, ma non è molto diversa dalle tecniche di meditazione tradizionali. Inizia con una consapevolezza del tuo corpo e del tuo respiro. Concentrati sulla sensazione di sederti, sulla solidità del water sotto di te. Senti il tuo respiro entrare ed uscire, calmo e regolare. Lascia che i tuoi pensieri fluttuino come nuvole nel cielo, senza giudicarli, semplicemente osservandoli.
Certo, l’idea potrebbe sembrare ridicola inizialmente. Eppure, non c’è nulla di più serio e appagante del connettersi con il proprio io più profondo, indipendentemente dal luogo in cui avviene. È un rituale giornaliero che ci regala un attimo di tregua, un soffio di quiete in mezzo al caos della vita. Un istante in cui ci permettiamo il privilegio di stare soli con noi stessi, di sognare, ponderare e magari persino scoprire qualcosa di inaspettato.
In effetti, si potrebbe quasi considerare questa pratica come una forma di autoipnosi. L’atto di ritirarsi in bagno, di chiudere la porta sul mondo esterno, può indurre uno stato di relax profondo. È un momento in cui possiamo lasciar andare le tensioni del giorno, immergendoci in un’esperienza di quiete e concentrazione.
Quindi, la prossima volta che vi troverete seduti sul vostro trono di porcellana, provate a vedere quest’atto quotidiano in una luce diversa. Prendetevi un momento per respirare, per riflettere, per essere presenti. Non saprete mai, potreste scoprire che il vostro water può diventare un luogo di meditazione, un luogo di pace e trascendenza.
E mentre questa idea potrebbe far sorridere alcuni, se è quello che vi serve per trovare un momento di tranquillità in mezzo al caos, allora perché no? Dopotutto, il viaggio verso la consapevolezza e la serenità interiore può iniziare nei luoghi più impensabili.