Marco Mattiuzzi

Artista poliedrico, ex docente e divulgatore, ha dedicato anni all'arte e alla comunicazione. Ha insegnato chitarra classica, esposto foto e scritto su riviste. Nel settore librario, ha promosso fotografia e arte tramite la HF Distribuzione, azienda specializzata nella vendita per corrispondenza. Attualmente è titolare della CYBERSPAZIO WEB & STREAMING HOSTING. Nel 2018 ha creato il gruppo Facebook "Pillole d'Arte" con oltre 65.000 iscritti e gestisce CYBERSPAZIO WEB RADIO dedicata alla musica classica. Collabora con diverse organizzazioni culturali a Vercelli, tra cui Amici dei Musei e Artes Liberales.
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Berthe Morisot: Intimità, Infanzia e Sguardo Femminile nell’Impressionismo

Berthe Morisot: Intimità, Infanzia e Sguardo Femminile nell’Impressionismo

Berthe Morisot: l’intimità femminile nell’ImpressionismoLa mostra Impression, Morisot, ospitata negli eleganti spazi dell'Appartamento del Doge a Genova, si presenta come un viaggio avvolgente nell'universo delicato di Berthe Morisot, l'unica donna a partecipare alla storica esposizione impressionista del 1874. In un panorama artistico dominato da figure maschili come Monet, Renoir e Degas, Morisot si afferma con una voce distinta e profondamente femminile, tracciando nei suoi dipinti un percorso che intreccia arte, affetti familiari e uno sguardo unico sulla vita moderna.Fin dall'ingresso nella mostra, si percepisce come il fil rouge che lega le opere esposte sia la sensibilità tutta femminile con cui…
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Sul fienile di Giuseppe Pellizza da Volpedo: il ciclo eterno della vita

Sul fienile di Giuseppe Pellizza da Volpedo: il ciclo eterno della vita

Nel silenzio meditativo di un fienile, tra ombra e luce, Giuseppe Pellizza da Volpedo compone un poema visivo. Non è una poesia scritta, ma dipinta: ogni pennellata è un verso, ogni bagliore di luce è una pausa riflessiva, ogni dettaglio un simbolo che sussurra verità universali. Sul fienile (1893-1894) è un’opera che sembra sussurrare all’anima, non gridare. Non c’è enfasi, non c’è dramma manifesto: tutto è contenuto, sussurrato, ma profondamente commovente. Pellizza non dipinge una scena di morte, ma una celebrazione della vita nel suo passaggio finale.L’Italia rurale del XIX secolo e l’intento poetico del realismoAlla fine dell’Ottocento, l’Italia sta…
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Gaetano Chierici: il realismo dell’infanzia e il calore della vita quotidiana

Gaetano Chierici: il realismo dell’infanzia e il calore della vita quotidiana

Gaetano Chierici (1838-1920): Gioe d'infanzia La scena intima e domestica che Chierici ci offre in quest’opera del 1876 è molto più di una semplice rappresentazione dell'infanzia. È un microcosmo in cui la società borghese del XIX secolo si riflette e si riconosce, trovando nella dimensione familiare e nella vita quotidiana un ideale di ordine, serenità e valori morali.Un realismo empatico e senza forzatureChierici, pittore legato alla corrente del realismo accademico e vicino a figure come Antonio Mancini e Silvestro Lega, riesce a trasformare l’ordinario in straordinario grazie alla sua meticolosa attenzione ai dettagli. La pennellata di Chierici è precisa e…
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Maurits Cornelis Escher: L’Arte del Segno tra Illusione, Matematica e Surrealismo

Maurits Cornelis Escher: L’Arte del Segno tra Illusione, Matematica e Surrealismo

L’arte di Maurits Cornelis Escher è un viaggio ipnotico attraverso l’essenza del segno, una continua riscrittura visiva del rapporto tra ordine e caos, tra il possibile e l’impossibile. Nei suoi mondi grafici, il segno non si limita a tracciare contorni o a delimitare spazi: esso si moltiplica, si ripete come in un eco matematico, ma ogni volta muta, si dissolve e si rigenera in forme nuove, essenziali eppure cariche di significato. È un segno che respira, che vive nel ritmo della tassellatura e nei paradossi della percezione.Escher non disegna semplicemente oggetti o figure; disegna il pensiero stesso che si arrovella…
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Caravaggio: Tra Luce e Ombra, la Lotta del Divino e del Terreno

Caravaggio: Tra Luce e Ombra, la Lotta del Divino e del Terreno

Caravaggio è un enigma avvolto nella luce e nell’ombra, proprio come le sue opere. È il pittore dei contrasti estremi, della verità scomoda e della bellezza che non consola, ma brucia. Il suo pennello non accarezza: incide. Ogni colpo di luce squarcia il buio con la violenza di un raggio divino, ma quella stessa luce sembra spesso sul punto di spegnersi, soffocata dal peso dell’ombra. Caravaggio non dipingeva semplicemente figure: costruiva universi morali, dove l’eterna battaglia tra grazia e dannazione si combatte nei dettagli più carnali e brutali dell’esistenza umana.Il dualismo è la chiave per comprendere l’anima di Caravaggio, un…
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Paesaggi dipinti: un viaggio tra luce, natura e simbolo al Castello di Novara

Paesaggi dipinti: un viaggio tra luce, natura e simbolo al Castello di Novara

L’incanto di un paesaggio dipinto: un viaggio attraverso la luce e la memoriaC’è un momento, nel silenzio di una sala d’esposizione, in cui il tempo si ferma e la tela diventa finestra su un altro secolo, su un mondo in cui la natura, osservata, pensata e trasfigurata, si fa specchio dell’anima. Visitare la mostra sui paesaggi al Castello di Novara significa lasciarsi condurre in un viaggio che parte dalla veduta settecentesca, ancora ancorata alla precisione topografica, per poi naufragare dolcemente nell’abbraccio della luce divisionista e nei simbolismi della montagna alpina.È un percorso che parla di terre lombarde, di campagne, di…
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Il Concilio Cadaverico: il processo al cadavere di un papa tra vendetta e simbolismo

Il Concilio Cadaverico: il processo al cadavere di un papa tra vendetta e simbolismo

L’oscuro teatro del Concilio Cadaverico: potere, simbolismo e vendetta nella Roma medievale Nella Roma di fine IX secolo, quando la Chiesa era ancora più un’arena politica che spirituale, si consumò uno degli episodi più macabri e al contempo emblematici della decadenza del potere ecclesiastico: il Concilio Cadaverico. Era l’anno 897 d.C. e il protagonista di questa drammatica farsa fu Papa Stefano VI, che decise di portare in tribunale il cadavere del suo predecessore, Papa Formoso, morto da pochi mesi. Il corpo, già in avanzato stato di decomposizione, venne riesumato, rivestito con le sacre vesti papali e posto su un trono,…
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La Calunnia di Apelle: Allegoria e Arte tra Rinascimento e Umanesimo

La Calunnia di Apelle: Allegoria e Arte tra Rinascimento e Umanesimo

La Calunnia di Apelle: Un’Allegoria Universale che Attraversa i SecoliAll'inizio del XV secolo, Guarino da Verona, eminente poeta e umanista, riaccese l'interesse per un antico testo greco. Traducendo in latino il trattato "Calumniae non temere credendum" di Luciano di Samosata, un'opera dimenticata per secoli, Guarino offrì al mondo umanista un gioiello di etica e stile. Questo testo, concepito nel II secolo d.C., trovò nuova vita grazie alla sua traduzione e diventò un ponte tra l’antichità classica e l’arte rinascimentale.Luciano descriveva, con raffinata retorica, il dipinto del leggendario pittore greco Apelle di Efeso, artista di corte di Alessandro Magno. Nel dipinto,…
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Giotto e l’Arte della Visione: Innovazione, Cultura e la Magia della Stella di Betlemme

Giotto e l’Arte della Visione: Innovazione, Cultura e la Magia della Stella di Betlemme

Giotto: Adorazione dei Magi Nei secoli passati, l’artista non era soltanto un artigiano del bello. Era un alchimista del sapere, un poliedrico esploratore della conoscenza. Pittura, letteratura, architettura, e astrologia erano fili intrecciati nel tessuto della sua formazione. Lo studio dei testi sacri e mitologici conviveva con l'abilità musicale e un’intuizione che sfiorava i confini dell’occulto. Ogni opera era un libro segreto, da decifrare non solo in superficie, ma tra le pieghe delle linee e nelle sfumature dei colori. Giotto di Bondone, nome che riverbera tra le navate della storia dell’arte, fu un innovatore di straordinario coraggio. Se oggi le…
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I processi alle streghe di Salem: storia, superstizione e lezioni per il presente

I processi alle streghe di Salem: storia, superstizione e lezioni per il presente

Salem e i suoi fantasmi: un viaggio tra superstizione e controllo socialeLa storia di Salem, con i suoi processi alle streghe, non è solo un capitolo oscuro del passato, ma uno specchio capace di riflettere le dinamiche più profonde e inquietanti dell’animo umano, che si ripresentano ciclicamente, attraversando epoche e confini. Dal Massachusetts puritano del XVII secolo ai regimi contemporanei in Iran e Afghanistan, il bisogno di identificare e perseguitare un “nemico” per preservare l’ordine si dimostra una costante universale.La fiamma della paura: Salem nel 1692Siamo nel 1692, in un villaggio che sembra dimenticato dal mondo, ma non dal gelo…
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