Il Teatro Regio di Torino, uno dei più celebri teatri lirici d’Italia, ha una lunga e ricca storia che risale al XVIII secolo. Tuttavia, uno degli episodi più noti e dibattuti del teatro riguarda il restauro avvenuto nel 20° secolo, portato avanti dall’eclettico architetto e designer Carlo Mollino.
Carlo Mollino è stato senza dubbio una delle personalità più singolari e affascinanti del panorama architettonico e artistico italiano. Sebbene sia noto per la sua brillante e audace visione nel design e nell’architettura, Mollino aveva anche una passione nascosta e controversa: la fotografia erotica. Attraverso Polaroid scattate in privato, l’architetto ritraeva donne in pose sensuali, creando una sorta di diario intimo che rifletteva una sottocorrente oscura e provocatoria, in netto contrasto con la sua professione pubblica.
Tornando al restauro del Teatro Regio, la visione di Mollino ha portato ad alcune decisioni progettuali audaci, ma anche a degli errori che hanno suscitato molto dibattito. Uno degli errori più evidenti è stata l’installazione di una moquette nella sala principale. Sebbene esteticamente gradevole, la moquette attutiva il suono, compromettendo l’acustica della sala e quindi l’esperienza del pubblico. Questa scelta fu poi corretta rimuovendo la moquette.
Un altro errore riguardava la direzione del suono proveniente dal palcoscenico. Per risolvere questo problema, venne in seguito costruito una specie di “imbuto” per indirizzare meglio il suono verso la sala. Tuttavia, questa correzione ha avuto l’effetto collaterale di sacrificare i palchi adiacenti, compromettendo la visibilità e l’esperienza acustica per quei posti.
Forse l’aneddoto più colorito riguarda l’introduzione della scala mobile nel teatro. Una scelta avveniristica e moderna per l’epoca, che però ebbe vita breve. Il giorno della sua inaugurazione, una signora con un abito lungo vi si impigliò, causando un incidente e mettendo fine all’utilizzo di quella che avrebbe potuto essere una caratteristica distintiva del rinnovato teatro.
In conclusione, mentre il restauro del Teatro Regio di Torino da parte di Carlo Mollino ha indubbiamente introdotto elementi di modernità e un design innovativo, alcune delle sue scelte sono state oggetto di critica e controversia. Tuttavia, la complessità e l’audacia delle visioni di Mollino sono un riflesso della sua personalità unica e multi-sfaccettata, rendendo il suo intervento al Teatro Regio un capitolo affascinante nella storia dell’architettura italiana.